La ragione è la mano sinistra della nostra anima, la fede sua destra.— John Donne
La ragione è la mano sinistra della nostra anima, la fede sua destra.
Morte non essere superba, anche se molti ti hanno chiamata Terribile e potente, perché, tu non lo sei, Perché, quelli che tu decidi, tu li abbatti Non morire, povera morte.
Mi chiedo, in verità, che cosa mai abbiamo fatto prima di amare?
Nessun uomo è un'isola, completo in sé stesso.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell'umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te.
L'Abate passò il resto dei suoi giorni tra carcere e convento in continui atti d'abiura, finché non morì, senza aver capito, dopo una vita intera dedicata alla fede, in che cosa mai credesse, ma cercando di credervi fermamente fino all'ultimo.
La fede aiuta a distinguere il bene e il male, a scegliere la via giusta nei momenti di difficoltà.
Una fede che non può sopravvivere alla collisione con la verità non lascia molti rimpianti.
Se lo scientismo è qualcosa, esso è la fede cieca e dogmatica nella scienza. Ma questa fede cieca nella scienza è estranea allo scienziato autentico.
Se la fede non facesse felici, non sarebbe creduta: quanto poco essa varrà dunque!
Il difficile non è morire per la fede, ma vivere per essa.
L'essenza della fede è di essere ciò che l'uomo desidera egli desidera essere immortale, dunque è immortale; egli desidera che vi sia un'essenza che può tutto ciò che per la natura e per la ragione è impossibile, dunque una tale essenza esiste.
La fede è una immaginazione che rifiuta il concreto, che non si preoccupa di ciò che la respinge. Non si può credere senza immaginazione.
Credere in Dio, come negarlo, è presunzione assoluta.
La fede è una grazia.