Forza e successo stanno al disopra della moralità, al disopra della critica.— John Steinbeck
Forza e successo stanno al disopra della moralità, al disopra della critica.
Uno che sia davvero in gamba, è difficile che sia una brava persona.
Quando il mattino biondo oro di aprile destò Mary Hawley, ella si volse al marito e lo vide, coi mignoli in bocca le faceva le smorfie. «Scemo» disse. «Ethan, hai trovato l'estro comico.» «Senta, Topolina, mi vuol sposare?» «Ti sei svegliato scemo?» «Il buon dì si vede al mattino.»
Non c'è al mondo persona più pericolosa di quella che vuol far del bene.
Quando uno dice di non voler parlare di qualcosa, di solito vuol dire che non può pensare ad altro.
Una città è come un animale. Possiede un sistema nervoso, una testa, delle spalle e dei piedi. Ogni città differisce da tutte le altre: non ce ne sono due uguali.
Solamente chi è forte è capace di perdonare. Il debole non sa né perdonare né punire.
La grandezza dell'uomo è nella decisione di essere più forte della sua condizione.
Che cos'è la felicità? La sensazione che la potenza cresce, che si sta superando una resistenza.
Non la forza, ma la costanza di un alto sentimento fa gli uomini superiori.
La compassione dei forti sta nello svegliare la gente dalle loro cecità. Per questo, è necessario essere un guerriero.
La forza di un soldato non si capisce se non in guerra.
Quando oso essere potente, io uso la mia forza per servire la mia visione, poi diventa sempre meno importante se io abbia paura.
È bene confessare i propri errori. Ci si ritrova più forti.
Perde il nome la Possanza, che di barbari s'aita: Vile è il trono, a cui sostegno son quell'armi, ed onta il regno.
Il fuoco è la prova dell'oro, la sventura quella dell'uomo forte.