La felicità è il fine di se stessa.
Ormai stanno scomparendo i lettori, nel senso ingenuo della parola, giacché tutti sono critici potenziali.
Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada lì ricomincia la storia del calcio.
Chi ha scorto l'universo, non può pensare a un uomo, alle sue meschine gioie o sventure, anche se quell'uomo è lui. Non gl'importa la sorte di quell'altro, non gli importa la sua azione, poiché egli ora è nessuno.
Io non parlo di vendette né di perdoni; la dimenticanza è l'unica vendetta e l'unico perdono.
La vera felicità ti viene da dentro. Nessuno può regalartela.
L'inquinamento atmosferico è nei limiti della norma. C'è biossido per tutti. Invece non c'è felicità per tutti.
La felicità? Basta non badarci per vivere meglio.
Molte persone hanno un'idea sbagliata di ciò che porta alla vera felicità. Essa non si raggiunge attraverso il piacere personale, ma attraverso la fedeltà ad un proposito degno.
È impossibile rinunciare alla felicità, si può solo se non la si è mai conosciuta.
È chiaro quindi che la pace universale è la migliore tra le cose che concorrono alla nostra felicità.
Non siamo dunque nati fuorché per sentire, qual felicità sarebbe stata se non fossimo nati?
La vita insegna che non si è felici se non a prezzo di qualche ignoranza.
Di molto, il primo elemento della felicità è l'essere saggio.
La vera felicità costa poco. Se è cara non è di buona qualità.