Non c'è piacere più complesso del pensiero.
L'unica cosa senza mistero è la felicità, perché si giustifica da sé.
Per non vedere non è obbligatorio essere ciechi o chiudere gli occhi.
La gloria è una forma d'incomprensione; forse la peggiore.
Per lo Zen, gli atti più comuni possono essere compiuti con spirito religioso e debbono elevare la nostra vita.
Essere immortale è cosa da poco: tranne l'uomo, tutte le creature lo sono, giacché ignorano la morte; la cosa divina, terribile, incomprensibile, è sapersi immortali.
La forma è la carne del pensiero, come il pensiero è l'anima della vita.
Il pensiero successivo è immancabilmente più saggio.
Il pensiero è il più grande nemico della perfezione.
Con la tua immagine e con il tuo amore,tu, benché assente, mi sei ogni ora presente.Perché non puoi allontanarti oltre il confine dei miei pensieri;ed io sono ogni ora con essi, ed essi con te.
I pensieri importanti sono per natura fulminei, e corti come i fulmini. In un paese veramente civile bisognerebbe poter "andare in cattedra" con da tre a sette pagine. Eliminare le lungaggini e le prolissità, nei casi migliori ridurre il testo a poche righe.
Quando il nostro pensiero intuisce qualche verità nuovissima, ci sembra sempre che siamo ritornati in noi stessi sulle rive del nostro antico essere, che si sollevi il velario dell'oblio.
Le opinioni si riproducono per divisione, i pensieri per germinazione.
La vera vita del pensiero dura soltanto fino al confine delle parole: oltre il pensiero muore.
Un pensiero è legittimo soltanto se si ha la sensazione di essere colti in flagrante plagio di sé stessi.
I miei pensieri mi dicono dove mi trovo, ma non mi indicano dove vado.