L'uomo davvero libero è colui che sa rifiutare un invito a cena senza fornire pretesti.— Jules Renard
L'uomo davvero libero è colui che sa rifiutare un invito a cena senza fornire pretesti.
La morte degli altri ci aiuta a vivere.
Essere felici è essere invidiati. Ebbene, c'è sempre qualcuno che c'invidia. Si tratta di conoscerlo.
L'orrore per i borghesi è un atteggiamento borghese.
La nostra intelligenza è una candela in pieno vento.
Si hanno vent'anni dai quindici ai trent'anni.
Credo nella libertà di espressione, cioè giornali e televisioni liberi di criticare il potere.
Aumentare le capacità umane deve costituire una parte importante della promozione della libertà individuale.
Una cieca e inflessibile mancanza di disciplina in ogni tempo costituisce la vera forza di tutti gli uomini liberi.
Abbiamo bisogno dello Stato e delle sue leggi per far sì che gli inevitabili limiti della libertà dei cittadini siano uguali per tutti.
Il vivere libero è assai più bello del vivere in carcere; chi ne dubita?
Non v'ha cosa che tanto noccia alla pubblica libertà quanto l'intiepidir la virtù nel cuore dei cittadini.
Si può essere felici della propria libertà perché quando diventa pericolosa si trova rifugio nei doveri.
Perché la libertà sia una conquista solida, bisogna che abbia un contenuto sociale. Bisogna che affondi le sue radici in seno alla classe lavoratrice. Bisogna che effettui le riforme, che annulli le sperequazioni.
La libertà corre gravi pericoli a causa di inganni e tradimenti.
Chiunque è un uomo libero non può starsene a dormire.