La nostra bontà non è che la nostra cattiveria che dorme.— Jules Renard
La nostra bontà non è che la nostra cattiveria che dorme.
Se il riposo non è un po' ancora lavoro, è subito noia.
L'amore è come una clessidra: quando si riempie il cuore, si svuota il cervello.
Quando si vedono nettamente i difetti degli altri, li si possiede.
Pigrizia: l'abitudine di riposarsi ancor prima di essere stanchi.
Tra un uomo e una donna, l'amicizia é soltanto un punto di passaggio per arrivare all'amore.
Nessuno comprende che molta parte della bellezza è bontà.
Bisogna esercitarsi a vedere la bontà che c'è in ognuno.
La bontà è un capriccio del temperamento e non abbiamo il diritto di rendere gli altri vittime dei nostri capricci, seppure di umanità o di tenerezza.
Essere buono e vivere una vita buona significa dare agli altri più di ciò che prendiamo loro.
Gli uomini spesso deridono ciò che è bello e buono.
La bontà che nasce dalla stanchezza di soffrire è un orrore peggio che la sofferenza.
Io voglio essere buono. Voglio essere, per il resto della mia vita, solamente un atto di bontà.
L'uomo buono deve mostrare nelle sue parole come pensa e nelle sue opere come agisce.
Bontà e ragione non sono nella natura, ma esistono in noi con i quali il caso si diverte; ma possiamo essere più forti del caso e della natura, anche se solo per pochi istanti.
Il più straordinario degli innumerevoli enigmi umani è l'esistenza (certa, dimostrabile, indubitabile, e sempre nuova sotto il sole) ? qua e là ? dei buoni.