E' meglio essere buoni che cattivi, ma la bontà si raggiunge ad un prezzo altissimo.— Stephen King
E' meglio essere buoni che cattivi, ma la bontà si raggiunge ad un prezzo altissimo.
Un vero uomo deve assumersi le sue responsabilità, ma qualche volta bisogna lasciar da parte l'orgoglio.
Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.
Il cyberspazio mi ha spaventato così tanto che ho fatto un download nei miei pantaloni.
Da piccole cose un giorno ne nascono di grandi.
Un uomo che mente riguardo alla birra si fa dei nemici.
La virtù è ardita e la bontà non ha mai paura.
Nessuno comprende che molta parte della bellezza è bontà.
Diventiamo buoni sempre un tantino troppo tardi. Anche perché nessuno, grazie al cielo, potrebbe metterci alla prova.
Nessuno può essere buono a lungo se non c'è richiesta di bontà.
La bontà vera non l'artificiosa, quasi direi, la mercantile condiscendenza ad ogni desiderio altrui, conquista gli animi più delle superbe violenze, più dei dottissimi raziocini.
L'ambizione non s'accorda affatto con la bontà; s'accorda con l'orgoglio, con l'astuzia, con la crudeltà.
La bontà è qualche cosa che non si assimila. Il frutto è buono, ma il nocciolo è amaro.
La bontà sicuramente non fa gli uomini più felici di quanto la felicità li faccia buoni.
Passa la bellezza, come profumo all'aria, e il suo ricordo sarà un rimpianto. Dura invece la bontà, come l'incenso nel chiuso tabernacolo, la carità fatta non invecchia mai, ed è sempre sorella alla carità da farsi.
Nell'uomo la bontà è una fiamma che può rimanere celata, ma mai estinguersi completamente.