Il giornalista è uno che, dopo, sapeva tutto prima.— Karl Kraus
Il giornalista è uno che, dopo, sapeva tutto prima.
La vera donna inganna per il piacere. L'altra cerca il piacere per ingannare.
Si crede di parlare con un uomo e di colpo ci si accorge che il suo giudizio viene dall'utero. È un fatto che si osserva spesso e, per esser giusti, bisognerebbe differenziare gli uomini non secondo quelle caratteristiche fisiologiche che per un caso hanno, ma secondo quelle che loro mancano.
L'erotismo sta alla sessualità come il guadagno alla perdita.
Oggi un originale è chi ha rubato per primo.
Amare, venir ingannato, essere geloso sono cose che capitano. Ma più scomoda è l'altra via: essere geloso, venire ingannato, amare!
In Italia il giornalista non si sente espressione dell'opinione pubblica ma portavoce della sua fazione. Attacca in nome della confraternita di cui fa parte ma non dirà mai una parola contro la sua confraternita.
Se i giornali sono utili ad abbattere i tiranni ciò è solo dovuto all'intenzione di instaurare un proprio regime tirannico.
La stampa più libera del mondo è la stampa italiana. Il giornalista italiano è libero perché può esercitare funzioni di controllo, critica, propulsione.
Nel giornalismo c'è questo di buono: ciò che è scritto oggi è dimenticato domani.
Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca.
I giornalisti si scusano sempre con noi in privato per quello che hanno scritto contro di noi in pubblico.
Il giornalista deve avere sempre e comunque una religione del dubbio.
Nessun uomo conosce il significato di una QUALSIASI cosa pubblicata in un qualsiasi giornale se non conosce quali interessi controllano il giornale.
Bisogna imparare a stare da soli: senza telefonino, senza computer, senza musica, senza televisione, senza messaggini, senza giornali e riviste, almeno per un'ora o qualche ora al giorno. Imparare a pensare, da soli.
Giornalista è un tale che ha mancato il proprio mestiere.