Credo nella libertà di espressione, cioè giornali e televisioni liberi di criticare il potere.
A Bologna c'è un detto popolare: "Carogna di un cretino". La stupidità si associa al malvagio.
Nella storia dell'umanità non cala mai il sipario. Se solo ci si potesse allontanare dal teatro prima della fine dello spettacolo.
L'uomo, qualche volta, è come le scimmie: ha il gusto dell'imitazione.
Siamo tutti fratelli, ma è difficile stabilire chi è Caino e chi Abele.
La televisione riempie molte solitudini.
Quello è intelligente come un giornale. Sa tutto. Ciò che sa cambia ogni giorno.
Il giornalismo dovrebbe essere testimonianza e distacco, ma quando racconti storie emotivamente forti è difficile non restarne coinvolti.
Dato che le fondamenta dei nostri governi sono l'opinione del popolo, il primo obiettivo dovrebbe essere di tenere questa opinione nel giusto; e se dipendesse da me decidere se dovessimo avere un governo senza stampa o stampa senza un governo, non esiterei un momento a preferire quest'ultimo.
Nessun uomo conosce il significato di una QUALSIASI cosa pubblicata in un qualsiasi giornale se non conosce quali interessi controllano il giornale.
Il giornalista è uno storico del presente, ma non sempre i buoni libri di storia si scrivono in un giorno, spesse volte in un'ora, spesse volte in un minuto.
La libertà di stampa dovrebbe essere condizionata dal più rigoroso divieto dell'anonimato.
Giornalismo. Un tempo toglieva uomini alle lettere; oggi il che è più grave ne dà.
Se il giornalista è cieco vede solo le ombre. Se il giornalista non è cieco vedrà anche le luci.
La cronaca è letteratura sotto pressione.
Le notizie, se non riportate, non hanno alcun impatto. Tanto valeva che non fossero mai accadute.
Meglio esser pazzo per conto proprio, anziché savio secondo la volontà altrui!
Se non fossi diventato un cantante sarei stato un calciatore.. o un rivoluzionario. Il calcio significa libertà, creatività, significa dare libero corso alla propria ispirazione.
Io non sono un liberatore: i liberatori non esistono. Sono i popoli che si liberano da sé.
Bisogna mirare alla libertà. E c'è un solo modo per ottenerla: l'indifferenza verso la sorte.
La libertà è una virtù, ossia una perfezione: qualunque cosa, pertanto, denunci l'impotenza dell'uomo, non può venir imputata alla sua libertà.
Non v'ha cosa che tanto noccia alla pubblica libertà quanto l'intiepidir la virtù nel cuore dei cittadini.
Una stampa libera può essere buona o cattiva, ma senza libertà, la stampa non potrà mai essere altro che cattiva.
Soltanto colui che nulla si aspetta è veramente libero.
La libertà non si conquista che col ferro, e non si mantiene che col coraggio.
Non è la libertà che manca. Mancano gli uomini liberi.
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