Signore, perdona loro, perché sanno quello che fanno!— Karl Kraus
Signore, perdona loro, perché sanno quello che fanno!
Una verità su un male, se detta senza arte, è un male. Deve essere preziosa in sé. Allora concilia col male e col dolore per l'esistenza dei mali.
L'onore è l'appendice nell'organismo dell'anima. La sua funzione è ignota, ma lo si può asportare tranquillamente a quella gente che è incline a sentirsi offesa.
Per me è un enigma come un teologo possa venir lodato perché, dopo lunghi sforzi, è arrivato a non credere più ai dogmi. Mentre mi è sempre sembrato che meritasse un vero riconoscimento, come per un atto di eroismo, l'impresa di coloro che, dopo lunghi sforzi, sono giunti a credere ai dogmi.
Chi ha il cuore vuoto, ha la bocca che trabocca.
Una vasta cultura è una farmacia ben fornita: ma non c'è modo di avere la sicurezza che non ci venga porto del cianuro per curare un raffreddore.
Si perdona facilmente a quelli che non si ha la possanza di castigare.
Grazia a buon prezzo è annunzio del perdono senza pentimento.
L'adolescente non perdona gli scrittori letti da suo padre.
L'accettazione, la tolleranza e il perdono. Queste sono lezioni che cambiano la vita.
Il perdono presuppone sempre un po' di oblio, un po' di disprezzo e molta convenienza.
Ragione per governare ma clemenza per perdonare: la prima è legge, privilegio l'altra.
Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza, ci perdonano tutto, anche la nostra intelligenza.
Io perdono solo quando non ho più altra scelta ‐ e mi dilanio perché sono stato ridotto a perdonare.
Possiamo perdonare un bambino quando ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando un uomo ha paura della luce.
La persona che non vuole o che non può perdonare non riesce facilmente a vivere il momento presente. Si aggancia con ostinazione al passato e, proprio per questo, si condanna a sciupare il presente.