Il perdono è l'ornamento dei forti.— Gandhi
Il perdono è l'ornamento dei forti.
Ogni sera, quando vado a dormire, io muoio. E la mattina dopo, quando mi sveglio, sono rinato.
Non è una vergogna essere schiavi: è una vergogna avere schiavi.
Un fedele della Verità non dovrebbe fare nulla per rispetto delle convinzioni. Deve essere sempre pronto a correggersi e ogni qualvolta scopra di essere nel torto deve confessarlo, costi quel che costi, ed espiare.
La forza non deriva dalle capacità fisiche, ma da una volontà indomita.
L'uomo è dove è il suo cuore, non dove è il suo corpo.
Io perdono solo quando non ho più altra scelta ‐ e mi dilanio perché sono stato ridotto a perdonare.
La persona che non vuole o che non può perdonare non riesce facilmente a vivere il momento presente. Si aggancia con ostinazione al passato e, proprio per questo, si condanna a sciupare il presente.
Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono.
Ciò che logora le nostre anime nel modo più rapido e peggiore possibile è perdonare senza dimenticare.
Il perdono è l'essenza dell'amore. Amare è perdonare, perdonare è amare.
I soldati si mettono in ginocchio quando sparano, forse per chiedere perdono dell'assassinio.
Perdonando troppo a chi falla, si fa ingiustizia a chi non falla.
La gioventù, a cui si perdona tutto, non si perdona nulla; alla vecchiaia, che si perdona tutto, non si perdona nulla.
La cultura moderna non fa molto per valorizzare il perdono, anzi il più delle volte legittima il rancore e la vendetta. Ma sarà continuando su questa via che il male diminuirà nel mondo?
La società perdona spesso il delinquente, non perdona mai il sognatore.