Giacché chi è infamato una volta, non aspetti più perdono.— Pietro Ellero
Giacché chi è infamato una volta, non aspetti più perdono.
Le mostre universali de' prodotti e delle merci, ecco le vere olimpiadi e i degni areopaghi del tempo.
Perché ogni sorta di carità fomenta l'ozio e l'imprevidenza.
Scopo della vita il guadagno, per arricchirsi chi può, e chi non può per campare.
Felice e stimabile unicamente il ricco, e viceversa la povertà un delitto.
Mentre unico dovere è il non far male agli altri.
Solo i coraggiosi sanno come perdonare. Un vile non ha mai perdonato: non è nella sua natura.
Quando le donne ci amano, ci perdonano tutto, persino i nostri crimini. Quando non ci amano, non danno credito a nulla, nemmeno alle nostre virtù.
Il perdono è la qualità del coraggioso, non del codardo.
Signore, perdona loro, perché sanno quello che fanno!
Madre comune d'ogni popolo è Roma e nel suo grembo accoglie ognun che brama farsi parte di lei. Gli amici onora; perdona a' vinti; e con virtù sublime gli oppressi esalta ed i superbi opprime.
Il perdono fa parte del compito dell'allenatore, altrimenti su 25 calciatori ne salveresti 10.
Che Dio ci perdoni, e ci perdonerà. È il suo mestiere.
Che i nostri figli possano perdonarci...
Perdono. Abile mossa per impedire che il trasgressore stia all'erta in modo da poterlo cogliere con le mani nel sacco la volta successiva.