Se non vuoi adirarti con i singoli, devi perdonare tutti.— Lucio Anneo Seneca
Se non vuoi adirarti con i singoli, devi perdonare tutti.
I dolori leggeri concedono di parlare: i grandi dolori rendono muti.
Voglio che la gioia non ti manchi mai, che ti nasca in casa.
Gran parte del progresso sta nella volontà di progredire.
Non dà gioia il possesso di nessun bene, se non puoi dividerlo con altri.
Dipenderai meno dal futuro se avrai in pugno il presente.
Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza, ci perdonano tutto, anche la nostra intelligenza.
Solo la forza consente di chiedere autenticamente perdono.
Quello che le persone che si amano si fanno, se lo ricordano. E se restano insieme non è perché dimenticano, ma perché perdonano.
Amare non significa trovare la perfezione, bensì perdonare terribili difetti.
Il perdono fa parte del compito dell'allenatore, altrimenti su 25 calciatori ne salveresti 10.
Se puoi perdonare qualcuno verso cui hai provato rancore, percepirai almeno una visione fugace di ciò che significa essere veramente liberi.
Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli. E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento, tu gli perdonerai.
Perdonare e dimenticare vuol dire gettare dalla finestra una preziosa esperienza già fatta.
Amare e perdonare non è proprio dell'uomo: è proprio di Dio o della donna.
Bisogna saper perdonare e non rimanere in un atteggiamento ostile, offensivo per il vicino e per noi stessi. Bisogna conoscere le debolezze umane, piegarvisi anziché combatterle.