Se non vuoi adirarti con i singoli, devi perdonare tutti.— Lucio Anneo Seneca
Se non vuoi adirarti con i singoli, devi perdonare tutti.
Volgi la mente da questa bassa aiuola a così eccelse meditazioni! Fallo adesso, finché il tuo sangue è caldo e sei ancora pieno di vigore, questo è il momento per guardare più in alto!
Ognuno è infelice nella misura in cui crede di esserlo!
Non temiamo la morte, ma il pensiero della morte.
Anche nel dolore v'è un certo decoro, e lo deve serbare chi è saggio.
Perché nessuno ammette i propri difetti? Perché vi è ancora immerso: i sogni li racconta chi è sveglio e così i propri vizi li ammette solo chi è guarito.
Perdoniamo tutto a noi stessi e nulla agli altri.
Madre comune d'ogni popolo è Roma e nel suo grembo accoglie ognun che brama farsi parte di lei. Gli amici onora; perdona a' vinti; e con virtù sublime gli oppressi esalta ed i superbi opprime.
Il perdono libera l'anima e cancella la paura.
Solo i coraggiosi sanno come perdonare. Un vile non ha mai perdonato: non è nella sua natura.
Piuttosto perdonare un brutto piede che delle brutte calze.
Il perdono è la qualità del coraggioso, non del codardo.
Il perdono è l'ornamento dei forti.
Il perdono non cambia il passato, ma di certo amplia il futuro.
Il perdono è del coraggioso, non del vigliacco.
Il perdono è migliore della vendetta.