Se non vuoi adirarti con i singoli, devi perdonare tutti.
Non deviare dalla natura e il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi, è sapienza.
Ognuno brucia la sua vita e soffre per il desiderio del futuro, per il disgusto del presente. Ma chi sfrutta per sé ogni ora, chi gestisce tutti i giorni come una vita, non desidera il domani né lo teme.
Un tempo si cercava l'amicizia, oggi il profitto.
Abbastanza lunga è la vita e data con larghezza per la realizzazione delle cose più grandi, se fosse tutta messa bene a frutto.
È debole e vile chi si dà la morte per paura del dolore, e insensato chi vive per soffrire.
Non sono perfetto. So che ho ancora cose su cui devo lavorare, e sto lavorando su di esse. Ci sono cose che ho fatto di cui non sono orgoglioso, soprattutto quando hanno causato dolore agli altri. Chiedo a Dio che mi perdoni.
Il perdono è per chi si pente. Il perdono è per chi cerca di riparare al male che ha fatto.
Anche se Dio non ci perdonerà noi possiamo perdonare lui. Dobbiamo dimostrare a noi stessi di essere più grandi di Dio.
Il perdono non cambia il passato, ma di certo amplia il futuro.
A tavola perdonerei chiunque. Anche i miei parenti.
Perdonami Padre poiché so quello che faccio.
Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli. E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento, tu gli perdonerai.
Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono.
Padre, perdonali! Loro non sanno quello che fanno!
Si perdona finché si ama.