La vita familiare è un'interferenza nella vita privata.
Non si vive neppure una volta.
Nell'arte del linguaggio si chiama metafora ciò che "non si usa in senso proprio". Perciò le metafore sono le perversioni del linguaggio e le perversioni sono le metafore dell'amore.
Un uomo con fantasia artistica riesce ancora a diventare masochista di fronte a una donna vera e sadico con una donna finta. Da quest'ultima si espelle brutalmente la coltivata snaturatezza, finché non traspare la donna. Di fronte a colei che lo è già non resta altro che adorarla.
Il pensiero ha ciò che manca a una banalità per essere un pensiero.
La camera matrimoniale è la convivenza di brutalità e martirio.
Un uomo non dovrebbe mai trascurare la sua famiglia per gli affari.
La famiglia è l'associazione istituita dalla natura per provvedere alle necessità dell'uomo.
La famiglia è un nucleo di repressione delle simpatie, di obblighi ad amare, di colpe, di proteste, carezze false e veri schiaffi.
Non sei tenuto a venerare la tua famiglia, non sei tenuto a venerare il tuo paese, non sei tenuto a venerare il posto dove vivi, ma devi sapere che li hai, devi sapere che sei parte di loro.
La vera trasgressione è fare una famiglia e mettere al mondo dei figli. Ci vuole impegno e coraggio, soprattutto per le donne.
I padri non devono né vedere né sentire. Questa è l'unica vera base della vita di famiglia.
La lampada familiare è una luminosa chioccia che cova delle uova putride di vigliaccheria.
La famiglia è la patria del cuore.
Riceviamo dalla nostra famiglia così le idee di cui viviamo come la malattia di cui moriremo.
Famiglia. Unità composta di individui che vivono nella stessa casa. È formata da marito, moglie, bambini, servi, cane, gatto, uccellino, scarafaggi, cimici e pulci. Tutti a costituire insieme la "base" della moderna società civile.