Il lavoro non è la fonte di ogni ricchezza.
L'emancipazione della classe lavoratrice deve essere opera della classe lavoratrice stessa.
I soldi tramutano la fedeltà in infedeltà, l'amore in odio, la virtù in vizio, il vizio in virtù, la schiavitù in dominio, la stupidità in intelligenza, l'intelligenza in stupidità.
In linea di principio un facchino differisce da un filosofo meno che un mastino da un levriero. È la divisione del lavoro che ha creato un abisso tra l'uno e l'altro.
La tempesta parlamentare si trasforma in una tempesta in un bicchier d'acqua; la lotta diventa intrigo; il conflitto, scandalo.
L'unico antidoto alla sofferenza mentale, è il dolore fisico.
Quando arriva la prosperità, non usarla tutta.
L'esser contenti è una ricchezza naturale, il lusso è una povertà artificiale.
Le ricchezze spropositate sono come un timone smisurato fuor del normale, che fa affondare meglio che servir a dirigere, perché sono inutilmente abbondanti e dannosamente eccessive.
La ricchezza vera di un uomo sono i suoi figli.
Si dice che la ricchezza non fa la felicità, ma bisogna ammettere che la simula molto bene.
Non c'è vera ricchezza all'infuori dell'umano lavoro.
C'è vera condivisione solo nella povertà. C'è vera ricchezza solo nella condivisione.
Il segreto della ricchezza, mezzeseghe, è uguale al segreto della comicità: i tempi!
È più facile che una gomena passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli.
La globalizzazione è una grande opportunità di ripartizione della ricchezza.