Il comunismo nega la necessità dell'esistenza delle classi; vuole abolire ogni classe, ogni distinzione di classe.
Le necessità primitive dei lavoratori sono un'assai più ricca fonte di guadagno che le raffinate necessità dei ricchi.
Quando tu ami senza provocare amore, cioè quando il tuo amore come amore non produce amore reciproco, e attraverso la tua manifestazione di vita, di uomo che ama, non fai di te stesso un uomo amato, il tuo amore è impotente, è una sventura.
La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito. È l'oppio dei popoli.
Le idee non possono realizzare nulla. Per realizzare le idee, c'è bisogno degli uomini, che mettono in gioco una forza pratica.
Non la coscienza degli uomini determina il loro essere, ma al contrario il loro essere sociale determina la loro coscienza.
Il comunismo è il potere sovietico più l'elettrificazione di tutto il paese.
Il comunismo ha lasciato pure una grande eredità, non quella delle risposte che ha dato, ma quella delle domande che ha posto.
I comunisti possono riassumere le loro teorie in questa proposta: abolizione della proprietà privata.
In realtà io non vedo il comunismo come una cosa negativa.
Il comunismo è morto di comunismo. Il moloch ha divorato se stesso.
Il comunismo è l'oppio degli intellettuali; privo di cura allo stesso modo in cui una ghigliottina può essere detta una cura per la forfora.
Credo che l'istituzione mussoliniana di una terza via in alternativa al comunismo sia ancora attualissima.
Il comunismo è l'esasperazione del cancro burocratico che ha sempre roso l'umanità.
Il comunismo è un indovinello incartocciato in un enigma e rinchiuso in un mistero.
Il comunismo è la più grande e sanguinosa illusione che l'umanità abbia partorito.
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