Il potere politico è il potere di una classe organizzato per opprimerne un'altra.— Karl Marx
Il potere politico è il potere di una classe organizzato per opprimerne un'altra.
Uno scrittore è produttivo non nella misura in cui produce idee, ma nella misura in cui arricchisce l'editore che pubblica le sue opere.
Il denaro, in quanto possiede la proprietà di comprar tutto, di appropriarsi di tutti gli oggetti, è dunque l'oggetto in senso eminente. L'universalità della sua proprietà costituisce l'onnipotenza del suo essere, esso è considerato, quindi, come ente onnipotente.
La teoria non trova mai la sua realizzazione nel popolo, se non quando essa realizza i bisogni di questo popolo.
L'abolizione della religione come felicità illusoria del popolo è necessaria per la sua felicità reale.
L'enigma del feticcio denaro è solo l'enigma del feticcio merce, resosi fin troppo evidente.
La struttura primordiale del potere, il suo cuore e il suo nucleo, si è spinta all'assurdo e giace in frantumi. Il potere è più grande ma anche più fuggevole che mai. Tutti sopravviveranno o nessuno.
Vede, io credo che l'uomo più potente sia quello che riesce a trasformare il nemico in un fratello.
La stabilità è l'obiettivo naturale per ogni espressione di potere politico ed è una finalità indispensabile per una nazione che ha conosciuto cinquanta anni fa le conseguenze nefaste di un periodo di estrema debolezza governativa, crisaiola e poco concludente.
La sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini.
Il potere si conquista soltanto col soccorso delle masse e del denaro.
Il potere ha le sue tentazioni e le sue tradizioni.
Il potere statale moderno non è che un comitato che amministra gli affari comuni di tutta la classe borghese.
O dignità del potere, o apparenze ad esso legate, quanto spesso con la vostra scorza e con le vostre vesti strappate la reverenza agli sciocchi e vincolate lo spirito dei più saggi alle vostre false sembianze!
Mai sottovalutare il potere della negazione.
Nel nostro tempo, le principali via sociali in fuga sono la sottomissione a un capo, come è accaduto nei paesi fascisti, e il conformismo ossessivo, che prevale nella nostra democrazia.