L'unico antidoto alla sofferenza mentale, è il dolore fisico.— Karl Marx
L'unico antidoto alla sofferenza mentale, è il dolore fisico.
Fra due diritti uguali chi decide? la Forza.
La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni.
La religione è l'oppio dei popoli.
La vita sociale è essenzialmente pratica. Tutti i misteri che sviano la teoria verso il misticismo trovano la loro soluzione razionale nell'attività pratica umana e nella comprensione di questa attività pratica.
I filosofi hanno solo interpretato il mondo in vari modi; ma il punto ora è di cambiarlo.
La capacità di provare dolore e piacere è una condizione non solo necessaria ma anche sufficiente perché si possa dire che un essere ha interessi come minimo assoluto, l'interesse a non soffrire.
Spesso non diciamo quello che abbiamo dentro per paura di far soffrire gli altri e così ci portiamo dietro un peso che coni1 tempo diventa una montagna.
Il nostro atteggiamento verso la sofferenza è assai importante, perchè può influire sulla capacità di affrontare il dolore quando questo si presenta.
Le persone non vogliono soffrire né tantomeno vivere nel terrore, desiderano soltanto essere felici. Siamo tutti fatti così, per cui se ti rendi conto che un tuo comportamento potrebbe ferire qualcuno, devi modificarlo.
Quelli che soffrono davvero non formano la plebe, non formano un gruppo. Chi soffre, soffre in solitudine.
L'uomo è nato per soffrire. Se non soffre, soffre.
Il soffrire è umano non è elegante.
La sofferenza, se affrontata senza timore, costituisce il passaporto verso la libertà.
Lasciate che il vostro cuore soffra per l'afflizione e la disperazione degli altri.
La sofferenza è una specie di bisogno dell'organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo che l'inquieta, di rendere la sensibilità adeguata a questo stato.