È difficile non credersi superiori, quando si soffre di più.
Ipocrisia. La maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
M'importava assai poco che l'accordo ottenuto fosse esteriore, imposto, probabilmente temporaneo; sapevo che il bene e il male sono una questione d'abitudine, che il temporaneo si prolunga, che le cose esterne penetrano all'interno, e che la maschera, a lungo andare, diventa il volto.
La filosofia è soprattutto una lenta penetrazione al di là delle conoscenze consuete che abbiamo sulle cose, un paziente progresso interiore verso una meta situata a una distanza che sappiamo infinita.
L'alcol è come l'amore o la vecchiaia: ci si trova ciò che vi si porta.
C'è il momento in cui ogni scelta diventa irreversibile.
La sofferenza dei monaci e della monache, dei solitari d'ambo i sessi, non è una sofferenza della sessualità ma di maternità e di paternità, cioè di finalità.
Le persone non vogliono soffrire né tantomeno vivere nel terrore, desiderano soltanto essere felici. Siamo tutti fatti così, per cui se ti rendi conto che un tuo comportamento potrebbe ferire qualcuno, devi modificarlo.
La gente di solito si rifugia nel futuro per sfuggire alle proprie sofferenze. Traccia una linea immaginaria sulla traiettoria del tempo, al di là della quale le sue sofferenze di oggi cessano di esistere.
Non mi lasciare, resta, sofferenza!
L'unico antidoto alla sofferenza mentale, è il dolore fisico.
L'uomo è nato per soffrire. Se non soffre, soffre.
Forse la gente deve soffrire davvero prima di arrischiarsi a fare ciò che ama.
C'è qualcosa di terribilmente morboso nella compassione che oggi si prova per la sofferenza. Si dovrebbe provare simpatia per il colore, la bellezza, la gioia di vivere. Quanto meno si parla dei mali della vita, tanto meglio è.
La paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza.
Un uomo che soffre prima del necessario soffre più del necessario.