Fidarsi di qualcuno è come tenere dell'acqua nelle mani chiuse a coppa: è facile perderla irrimediabilmente.— Ken Follett
Fidarsi di qualcuno è come tenere dell'acqua nelle mani chiuse a coppa: è facile perderla irrimediabilmente.
I dimostranti possono anche far sentire la loro voce, ma alla fine sono i governi a cambiare le sorti del mondo.
La vita non si occupa del bene e del male, ma di vittorie e di sconfitte.
L'uomo saggio si ferma quando comprende che la sua condotta è sbagliata e ripara il male. L'unico peccato è l'orgoglio.
Ci muoviamo un po' alla volta in termini di centimetri, non di chilometri. La politica è questo.
A cosa vi serve una rivoltella? Per imparare ad avere fiducia negli uomini.
Pochissimo deve fidarsi l'uomo quando è giunto al sommo di ogni fortuna.
Che ogni occhio negozi per se stesso e non fidi in agente alcuno.
Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.
Si è più spesso ingannati dalla diffidenza che dalla fiducia.
Dà fiducia alla Vita, anche se non senti di poter dare fiducia alle persone. La natura umana è senza dubbio inaffidabile, ma la Vita obbedisce a leggi immutabili.
La fiducia si trova in difficoltà nel momento in cui ci rendiamo conto che il male si può nascondere ovunque.
Poesia potrebbe anche definirsi: la fiducia di parlare a sé stessi.
La fiducia in Dio non si comunica a forza di argomentazioni che, volendo convincere a tutti i costi, suscitino un'inquietudine, vedi anche una paura. E' dapprima nel cuore, nelle profondità di se stesso, che è accolta una chiamata del Vangelo.
Uno che ha perduto le ricchezze o è stato privato del potere o è stato bandito dalla patria, può sempre ritornare in possesso di questi beni; colui che, invece, ha perduto la fiducia altrui, non può più riacquistarla.