Il segreto per attrarre l'abbondanza nella vita è la gratitudine.
Non "divorare" il futuro. Fa' una cosa alla volta, con attenzione e profonda concentrazione. Se farai così, il tempo per te si fermerà. E col fermarsi del tempo gusterai nella tua anima un assaggio di beatitudine.
Dà fiducia alla Vita, anche se non senti di poter dare fiducia alle persone. La natura umana è senza dubbio inaffidabile, ma la Vita obbedisce a leggi immutabili.
Nella preghiera parliamo a Dio, mentre nella meditazione ascoltiamo la Sua risposta.
Non pretendere mai la lealtà dagli altri, perché la vera lealtà non può essere imposta: può solo essere conquistata.
Per raggiungere la libertà interiore, getta mentalmente al vento ogni pagliuzza di desiderio e attaccamento.
La gioia è la più semplice forma di gratitudine.
Tieni chi ami vicino a te, digli quanto bisogno hai di loro, amali e trattali bene, trova il tempo per dirgli "mi spiace", "perdonami", "per favore", "grazie" e tutte le parole d'amore che conosci.
Chi ha diritto, non ringrazia.
Se detesti la maleducazione, devi sempre dire grazie e per favore. Dire grazie cambia la giornata a te e a chi se lo sente dire.
La cosa più dura per chi non crede in Dio: non avere nessuno cui poter dire grazie. Più ancora che per le proprie miserie si ha bisogno di un Dio per esprimere gratitudine.
L'ingratitudine è sempre una forma di debolezza. Non ho mai visto che uomini eccellenti fossero ingrati.
I benefici sono graditi finché possono essere ricambiati, quando sono troppo grandi, invece di gratitudine generano odio.
La memoria dei beni fatti, appresso l'ingratitudine, è fragile.
L'ingratitudine è il primo dovere di un principe.
Un singolo pensiero di gratitudine innalzato al cielo è la preghiera più perfetta.