Il saggio segue le cose, perciò le può controllare.
Non è l'immettere dall'esterno che dà la saggezza. E' il potere e il grado della vostra ricettività interiore che determina quanto voi potete ottenere in vera conoscenza, e quanto rapidamente.
I pensieri che vengono in un secondo tempo di solito sono più saggi.
Il saggio non si espone al pericolo senza motivo, poiché sono poche le cose di cui gl'importi abbastanza; ma è disposto, nelle grandi prove, a dare perfino la vita, sapendo che a certe condizioni non vale la pena di vivere.
Un uomo saggio crea più occasioni di quante ne trova.
L'uomo saggio è anche moderato; l'uomo moderato è anche tenace; l'uomo tenace è imperturbabile, l'uomo imperturbabile non è mai triste; chi non è mai triste è felice; quindi, il saggio è felice e la saggezza è sufficiente per avere una vita felice.
Pensa da uomo saggio ma comunica nel linguaggio del popolo.
Accettare se stessi è saggezza; accettare gli altri può anche essere menefreghismo.
Saggezza ricorda. Felicità dimentica.
Ricordati che il saggio è sempre allegro perché accetta la verità.
La saggezza non può essere trasmessa. La saggezza che un saggio tenta di trasmettere suona sempre simile alla follia.