Cristo, sto veramente là dentro? Mi sembravo così familiare.
Mettere il proprio nome su un disco non conta un c. Chiunque lo può fare, ma c'è una grande differenza tra raggiungere la notorietà e conquistare il rispetto di sé attraverso la musica.
Il mio modo di cantare si concentra maggiormente nella parte superiore dell'addome: è da lì che urlo, è li che sento, è li che ogni cosa esce da me.
Avevo così poca stima di me che non riuscivo minimamente a pensare di poter diventare una rockstar. Non riuscivo minimamente a immaginare di arrivare in televisione o rilasciare interviste o cose del genere.
Il fiore di papavero è generoso.
È divertente combattere, ti dà qualcosa da fare, mitiga la noia.
Per sopravvivere in televisione senza diventare l'imitazione di sé stessi occorre un solido senso della misura, il coraggio di sparire ogni tanto.
In Tv si vede un altro sport, mica il calcio. La Tv è un preservativo: annulla e mistifica.
La televisione è un mezzo di intrattenimento che permette a milioni di persone di ascoltare contemporaneamente la stessa barzelletta, e di rimanere ugualmente sole.
La televisione è un medium di massa, e come tale non può che mercificarci e alienarci.
Ormai la parola pubblica è morta, sostituita da un potentissimo elettrodomestico. Chi lo possiede - per dirla con De Gasperi - «vince le elezioni».
La maggior parte degli adulti, per loro stessa ammissione, guarda la televisione «per divertimento». La maggior parte dei bambini, pur trovandola divertente, guarda la televisione perché cerca di capire il mondo.
La televisione ha chiarito che il mio prossimo non ha confini. Anche nel Vangelo il prossimo della parabola del Samaritano supera i confini, però la televisione ce l'ha reso presente...
La tv premia, indifferentemente, chi la venera come chi la irride. Basta saperla servire.
Per la mia generazione la televisione è stata una forma primitiva di letteratura.
Le differenze maggiori tra i vari canali televisivi sono tuttora le previsioni del tempo.