La televisione crea l'oblio, il cinema ha sempre creato dei ricordi.
Io non invento niente, leggo molto. La mia originalità e il mio fardello stanno nel credere che il cinema sia fatto più per pensare che per raccontare storie.
La fotografia è verità, e il cinema è verità ventiquattro volte al secondo.
Ora ho delle idee sulla realtà, mentre quando ho cominciato avevo delle idee sul cinema. Prima vedevo la realtà attraverso il cinema, e oggi vedo il cinema nella realtà.
La cultura è la regola; l'arte è l'eccezione.
Mi piace il cinema e parecchio, per questo mi chiamano vecchio.
Il cinema dovrebbe farti dimenticare che sei seduto su una poltrona di un teatro.
Il cinema è composto da due cose: uno schermo e delle sedie. Il segreto sta nel riempirle entrambe.
Con un'espressione sintetica si può dire che il cinema scientifico ci ha permesso di "vedere l'invisibile".
Ho sempre rifiutato le offerte teatrali, perché ritengo che il vero attore sia quello di teatro, che apre il palcoscenico e, se sbaglia una sillaba, viene buttato fuori dal pubblico. Nel cinema, al quarantesimo ciak, anche una scimmia riesce a far bene la scena.
Se il mondo fosse come lo presenta un certo cinema d'oggi, sarebbe un incredibile bordello.
Il cinema è l'opposto della politica: si sa che è finzione ma si può lo stesso raccontare la verità a partire da una storia che tutti sanno essere finta. La politica al contrario pretende di dire la verità, ma poi alla fine è tutto cinema.
Oggi tutto è cinema; l'unica cosa che praticamente cambia è dove e come lo si vede.
Ad Hollywood mi sono trovato sia bene sia male. Ho lavorato con grandi produttori come la Disney ed ho imparato molto, ma non mi capacito di quanti soldi sprecano.
La televisione, al contrario del cinema (e del teatro), fa di tutto per impedirti di pensare. E ci riesce.
Non è la tv a essere pericolosa, ma il ruolo che le affidiamo.
La nozione che una coppia di giovani possa essere messa assieme, senza essersi mai visti, e finire sposati dopo poche settimane era ristretta ad alcuni paesi del Terzo Mondo ancora dediti alle pratiche dei matrimoni combinati. Ora è un reality show.
La televisione cambia radicalmente l'ambiente e dall'ambiente così brutalmente modificato i bambini traggono i modelli da imitare. Risultato: stiamo facendo crescere tanti piccoli criminali.
Il diavolo esiste: è la televisione.
Il televisore è "reale", è immediato, ha dimensioni. Vi dice lui quello che dovete pensare, e ve lo dice con voce di tuono. Deve avere ragione, vi dite: sembra talmente che l'abbia!
Un nuovo Hitler avrebbe, con la televisione, un potere infinito.
La cosa terrificante della tv è che la guardi da solo. E più la guardi più la solitudine aumenta. E la solitudine è il grande problema della contemporaneità.
Perché la gente dovrebbe uscire a pagare per vedere brutti film quando può starsene a casa a vedere pessima televisione per niente?
La televisione è più interessante delle persone. Non fosse così, dovremmo avere persone agli angoli delle nostre stanze.
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