L'autorità avvelena chiunque l'assume su se stesso.— Lenin
L'autorità avvelena chiunque l'assume su se stesso.
La rivoluzione è la festa degli oppressi e degli sfruttati.
La religione è una delle forme dell'oppressione spirituale.
Finché le donne non saranno chiamate, non soltanto alla libera partecipazione alla vita politica generale, ma anche al servizio civico permanente o generale, non si potrà parlare non solo di socialismo, ma neanche di democrazia integrale e duratura.
Abbiamo alzato ora la bandiera bianca della resa; innalzeremo più tardi, su tutto il mondo, la bandiera rossa della nostra rivoluzione.
Non giocare mai con l'insurrezione. Ma quando la si inizia, mettersi bene in testa che bisogna andare sino in fondo.
La competenza senza autorità è altrettanto impotente dell'autorità senza competenza.
Lo stato autoritario ha un interesse immenso nella famiglia autoritaria: "essa è diventata la sua fabbrica strutturale ed ideologica" .
Il principio di autorità permane anche nelle nostre società, non solo per gli ignoranti, non solo per le materie di religione e di morale, ma anche riguardo alle scienze, per i rami di queste che un individuo non ha studiato specialmente.
L'autorità, non la verità, fa la legge.
L'ostinazione delle autorità costituite cresce di pari passo con la violenza e la stravaganza degli oppositori, e danno tutta la colpa alla follia e agli sbagli che loro stesse hanno provocato o aggravato.
L'autorità dimentica un re morente.
Chi gode d'una ferma autorità presto apprende che la sicurezza, e non il progresso, è la più grande lezione nell'arte del governo.
Benché l'autorità sia un pesante e massiccio orso, spesso è menata per il naso con l'oro. Mostrate l'interno del vostro borsellino alla parte esterna della sua mano.
Nessuna moralità può fondarsi sull'autorità, anche se l'autorità fosse divina.