L'autorità avvelena chiunque l'assume su se stesso.
Ogni cuoco deve imparare a governare lo stato.
L'antisemitismo è il socialismo degli imbecilli.
La fiducia è bene, il controllo è meglio.
Lo Stato è la violenza sociale organizzata.
Non urlate tanto sul cinismo! Il cinismo non sta nelle parole che descrivono la realtà ma nella realtà stessa.
Chi disputa allegando l'autorità, non adopra l'ingegno, ma piuttosto la memoria.
Benché l'autorità sia un pesante e massiccio orso, spesso è menata per il naso con l'oro. Mostrate l'interno del vostro borsellino alla parte esterna della sua mano.
Lo stato autoritario ha un interesse immenso nella famiglia autoritaria: "essa è diventata la sua fabbrica strutturale ed ideologica" .
La competenza senza autorità è altrettanto impotente dell'autorità senza competenza.
L'autorità dimentica un re morente.
L'autorità è sempre degradante: degrada sia coloro che la esercitano, sia coloro che la subiscono.
Chi gode d'una ferma autorità presto apprende che la sicurezza, e non il progresso, è la più grande lezione nell'arte del governo.
Il principio di autorità permane anche nelle nostre società, non solo per gli ignoranti, non solo per le materie di religione e di morale, ma anche riguardo alle scienze, per i rami di queste che un individuo non ha studiato specialmente.
Le autorità sia laiche sia religiose non sono riuscite nell'intento di istituire un codice morale, ma non si può contraddire il fatto ovvio che abbiano contribuito a creare le condizioni perché ciò avvenga concretamente.