Il dipintore disputa e gareggia colla natura.
Il vino consumato dallo imbriaco. Esso vino col bevitore si vendica.
A torto si lamentan li omini della fuga del tempo, incolpando quello di troppa velocità, non s'accorgendo quello essere di bastevole transito; ma bona memoria, di che la natura ci ha dotati, ci fa che ogni cosa lungamente passata ci pare esser presente.
Chi piglia la biscia per la coda, quella poi lo morde.
Domanda consiglio a chi ben si corregge.
Chi disputa allegando l'autorità, non adopra l'ingegno, ma piuttosto la memoria.
Chiunque si dedichi alla pittura dovrebbe iniziare tagliandosi la lingua.
Dipingere è uscire da se stessi, dimenticare se stessi, preferire l'anonimato a ogni cosa e rischiare talvolta di non essere in accordo con il proprio secolo e con i contemporanei.
Penso che si debbano controllare i materiali in modo misurato, ma è importante lasciare che essi abbiano una sorta di vita propria; come la naturale forza di gravità, se dipingi un muro la pittura gocciola; non c'è motivo di combatterla.
Non fa molta differenza come la pittura viene applicata fintanto che qualcosa viene detto. La tecnica è solo un mezzo per arrivare a una dichiarazione.
Dipingere è meraviglioso, rende più allegri e pazienti. Dopo non si hanno le dita nere, come quando si scrive, ma rosse e blu.
Dire al pittore che la natura va presa com'è, è come dire al pianista che può sedersi sul pianoforte.
Sono bravo a dipingere e disegnare: lo credo io stesso e lo dicono anche gli altri.
La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.
La qualità di un quadro dipende dalla metafora utilizzata per descrivere questa realtà inafferrabile.
Renoir è un ragazzo senza alcun talento. Ditegli, per favore, di smettere di dipingere.