La sapienza è figlia dell'esperienza.— Leonardo da Vinci
La sapienza è figlia dell'esperienza.
Chi altri offende, sé non sicura.
La somma filicità sarà somma cagione della infelicità, e la perfezion della sapienza cagion della stoltizia.
Chi semina virtù fama raccoglie.
Chi disputa allegando l'autorità, non adopra l'ingegno, ma piuttosto la memoria.
La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.
Perché in una sola cosa consiste la sapienza, nell'intendere la ragione, che governa tutto il mondo dappertutto.
Considero Mauro Bolognini un grandissimo regista: un uomo di rara sapienza professionale, di grandissimo gusto e cultura. Oltre che, per me personalmente, un amico sensibile e sincero.
Di quanti ho ascoltato i discorsi, nessuno giunge a riconoscere che la sapienza è distinta da ogni cosa.
L'aspetto della saggezza non è cupo e tetro, non è pensieroso, è ilare e pieno di gioia. Il fine e il compimento della sapienza stanno nella giocosità felice.
Nessuna conoscenza, se pur eccellente e salutare, mi darà gioia se la apprenderò per me solo. Se mi si concedesse la sapienza con questa limitazione, di tenerla chiusa in me, rinunciando a diffonderla, la rifiuterei.
Molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore.
Accumulare sapienza è male quanto accumulare denaro. Una volta o l'altra bisogna cominciare a far partecipi gli altri di ciò che si sa.
Non deviare dalla natura e il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi, è sapienza.
Gli uomini più sapienti non sono stati i più saggi.
La sapienza divina aveva preveduto che Giuda, libero di non dare il bacio del traditore, l'avrebbe tuttavia dato. In tale modo essa ha adoperato il delitto dell'Iscariota a guisa di pietra nell'edificio meraviglioso della redenzione.