Quello che mette in sicurezza i legami famigliari è la reticenza.— Lidia Ravera
Quello che mette in sicurezza i legami famigliari è la reticenza.
La vita basta non leggerla in modo lineare, con un prima e con un dopo, e ridiventa allegra.
È questo il modello di charme collezione autunno/inverno: la sincerità. Una sincerità pulita, spassionata, la sincerità di chi non deve più piacere a tutti.
Gli uomini sono così: ci mettono il tempo di slacciarsi i calzoni a slacciarsi i calzoni.
La famiglia è un nucleo di repressione delle simpatie, di obblighi ad amare, di colpe, di proteste, carezze false e veri schiaffi.
La fretta ti resta attaccata addosso, anche quando non ce l'hai più, tu non ce l'hai più, la fretta, ma lei ha te, ti possiede. E tu le obbedisci.
Fino al giorno della sua morte, nessun uomo può essere sicuro del suo coraggio.
Quando nella nostra vita si risveglia l'amore è come se avvenisse in noi un miracolo. Ci sentiamo compresi, protetti.
Decisi di voler fare il regista a dodici anni: ero assolutamente sicuro che era quello che volevo fare nella mia vita.
Le leggi non vegliano sulla verità delle opinioni ma sulla sicurezza e l'integrità di ciascuno e dello Stato.
Sono interessato al fatto che quanto meno sicuro si sente un uomo, tanto più probabile è che abbia pregiudizi estremi.
La follia conosce sempre la risposta.
Il primo sintomo del fatto che stiamo uccidendo i nostri sogni è la mancanza di tempo. Il secondo sintomo della morte dei nostri sogni sono le nostre certezze. Il terzo sintomo della morte dei nostri sogni è la pace.
A mano a mano che invecchia, l'uomo intelligente deve simulare la sicurezza dogmatica dell'adulto. Per proteggere l'adolescente che continua a vivere in lui.
Cantare, sognar sereno e gaio, libero, indipendente, aver l'occhio sicuro e la voce possente.
Oh Madonna, tu sei la sicurezza della nostra speranza!