Per nessuno il troppo va bene.
Perché aspiriamo al superfluo? Esso non è un bene per nessuno.
L'uomo saggio ama; tutti gli altri desiderano.
Se siete sano, e proviate convulsioni, siate attinente nel mangiare sinattantoche ne svanisca la convulsione: stante che la sua cagione n'è la ripienezza.
Polly lavora al consiglio per la moderazione. Bevitrice occasionale dall'età di 14, Polly ha rapidamente raggiunto la tolleranza che hanno solo gli scaricatori irlandesi. Nel nostro mondo, è la donna che è riuscita a far approvare il vino rosso dal papa.
Non puoi ribellarti del tutto, altrimenti dovresti andare a vivere per conto tuo su un'isola deserta.
L'eccessiva ricchezza è stata causa di rovina per molti sprovveduti: è difficile infatti, nell'abbondanza, rispettare la misura.
La moderazione è qualcosa di fatale. Il sufficiente è deprimente come un pasto regolare, il sovrabbondante gradevole come un banchetto.
Colui che beve yin puro in copia, bisogna che mangi meno: un astemio può cibarsi con alimento più copioso.
Né la società, né l'uomo, né ogni altra cosa per essere buona deve eccedere i limiti stabiliti dalla natura.
La moderazione è una cosa fatale. Il sufficiente è deprimente come un pasto regolare, il sovrabbondante gradevole come un banchetto. Nulla ha più successo dell'eccesso.
I cuori di grande capacità disdegnano le mezze misure.
Non desiderare nulla di troppo.