Della miseria sua causa è l'avaro.
Soli, saremo migliori.
Non dobbiamo possedere nulla che procuri un grande guadagno a chi voglia sottrarcelo.
Tutto ciò che oltrepassa la misura è in equilibrio instabile.
Quello che tu chiami schiavo pensa che è nato come te, gode dello stesso cielo, respira la stessa aria, vive e muore, come viviamo e moriamo noi. Puoi vederlo libero cittadino ed egli può vederti schiavo.
La morte non viene una volta sola: quella che ci porta via è l'ultima morte.
Miseria e grandezza di questo mondo: non offre verità ma amori. Regna l'Assurdità e l'amore si perde.
I siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti; la loro vanità è più forte della loro miseria.
Gianni Boncompagni se incontra una donna tipo "Ho trent'anni e non mi sento realizzata" si butta dalla finestra. Lui ha bisogno di compagne che gli dicano: "Porca miseria, domani mi interrogano sulle capitali e non le so". E lui dice: "Dai, ripassiamole insieme".
Le imperfezioni ci fanno conoscere la nostra grande miseria.
Mangia il Governo, mangia la Provincia; mangia il Comune e il capo e il sottocapo e il direttore e l'ingegnere e il sorvegliante... Che può avanzare per chi sta sotto terra e sotto di tutti e deve portar tutti sulle spalle e resta schiacciato?
Oggi la libertà è il danaro; la schiavitù è la miseria.
Le persone che vanno in malora in grande stile non saltano mai i pasti. È il povero diavolo che deve tirare la cinghia.
C'è, senza dubbio, un limite molto stretto fra miseria, che deve essere in tutti i casi soppressa, e povertà, che può essere una grazia che ci avvicina al Regno.
La miseria e le preoccupazioni generano il dolore, la sicurezza, invece, e l'abbondanza la noia.
Nella preghiera io trascino Dio nella miseria umana, lo faccio partecipe delle mie sofferenze e dei miei bisogni. Dio non è sordo ai miei lamenti mi esaudisce e ha compassione di me. Dio ama l'uomo, ossia soffre delle sventure dell'uomo.