A che ci serve viaggiare, se non riusciamo ad evitare noi stessi?— Lucio Anneo Seneca
A che ci serve viaggiare, se non riusciamo ad evitare noi stessi?
Vivi una vita ritirata, ma nascondila agli altri.
L'animo del saggio è come il mondo sulla luna: là c'è sempre il sereno.
Non vi fu mai grande ingegno senza un pò di pazzia.
Non è bella la donna di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella la cui bellezza nel suo insieme distoglie dall'ammirare le singole parti.
La vera felicità è non aver bisogno di felicità.
Non si fa un viaggio. Il viaggio ci fa e ci disfa, il viaggio ci inventa.
Non viaggiava, tracciava semplicemente una circonferenza sul globo terrestre. Era un corpo grave, che percorreva un'orbita e seguiva le leggi della meccanica razionale.
E' meraviglioso che una generazione che si difende dal caldo con un condizionatore e dal freddo con il riscaldamento centralizzato, che viene alloggiata in alberghi immacolati, possa sentire il desiderio spirituale o fisico del viaggio.
L'amore fa belli gli uomini sagge le donne l'amore fa cantare le allodole dolce la pioggia d'autunno e vi dico che fa viaggiare, si' illumina le strade fa grandi le occasioni di credere e di imparare. Cose che fanno ridere l'amore fa cose che fanno piangere.
A quelli che sono rimasti a casa potrete sempre mentire, tanto non amano la verità, non vogliono conoscerla, preferiscono credere che, prima o poi, anch'essi vi raggiungeranno.
Invece di riportare 1.600 piante, potremmo tornare dai nostri viaggi con una collezione di piccoli pensieri, che migliorano la vita.
Lascia di quando in quando i sentieri battuti e inoltrati fra i boschi. Troverai certo qualcosa che non hai mai visto prima. Probabilmente si tratterà di una piccola cosa ma non ignorarla.
I nomadi lo sanno: le mappe non servono a orientarsi, ma a sognare il viaggio nei mesi che precedono il distacco.
Nessun vascello c'è che, come un libro, possa portarci in contrade lontane.
I viaggiatori sono quelli che lasciano le loro convinzioni a casa, i turisti no.