Pregare è pensare al senso della vita.
Le angosce sono come le malattie; vanno accettate: la cosa peggiore che si possa fare è di ribellarvisi.
I turisti che davanti a un monumento leggono il Baedeker, e proprio la lettura della storia della sua origine, ecc. ecc., impedisce loro di vedere il monumento.
Per un vero uomo religioso nulla è tragico.
Tutto quello che si può dire si può dire chiaramente.
Anche se il risultato della filosofia è semplice, non può esserlo il metodo per arrivarci. La complessità della filosofia non è quella della sua materia, ma del nostro intelletto annodato.
La domanda fondamentale è infatti: qual è lo scopo della vita? Diventare più umani o produrre di più?
Lo scopo della vita dell'uomo è l'impiego di tutte le possibili facoltà per lo sviluppo multilaterale di tutto l'essere.
Forse la coscienza, il senso della vita sta in mezzo a mille notti o forse più.
Lo scopo della vita è l'autosviluppo. Sviluppare pienamente la nostra individualità, ecco la missione che ciascuno di noi deve compiere.
Lo scopo della vita, la sua vocazione è la gioia.
Lo scopo della vita è vivere, e vivere significa essere consci, gioiosamente, ebbramente, serenamente, divinamente consci.
La persuasione che la vita ha uno scopo è radicata in ogni fibra di uomo, è una proprietà della sostanza umana.
La necessità di dare un senso alla nostra vita, ancor più se non credenti, diventa un imperativo sempre più urgente nel complesso tempo in cui viviamo.
Non posso vivere se non faccio lavorare il cervello. Quale altro scopo c'è nella vita?
Ama la vita più della sua logica, solo allora ne capirai il senso.