L'unica educazione possibile è l'educazione estetica.— Luigi Pareyson
L'unica educazione possibile è l'educazione estetica.
Il male va distinto in possibile e reale: in Dio è presente come possibile, e lì lo trova l'uomo, che lo realizza nella storia.
La dialettica temporale come lotta tra bene e male è quella che c'è nella storia temporale umana nella quale positivo e negativo, bene e male sono sempre in lotta, sempre in tensione, sempre insieme.
È solo la consapevolezza della condivisione della sofferenza umana da parte di Dio, che può impedire alla sofferenza d'essere un aumento della negatività dell'uomo.
L'importante non è la ragione per se stessa ma la verità: il valore della ragione dipende dalla sua vincolazione alla verità e dalla sua radicazione ontologica.
È sempre libera e aderente: libera perché non aderisce a una conoscenza concettuale, aderente perché aderisce a un'interpretazione della natura.
Educatore. Un uomo che getta perle false a porci veri.
Avere avuto una buona educazione, oggi, è un grande svantaggio. Ti esclude da tante cose.
Ogni uomo è figlio dell'educazione e della istruzione che riceve da fanciullo.
L'educazione serve a farci dimenticare quello che la natura ci ha insegnato.
L'educazione è il metodo che ci permette di acquisire il più alto livello di pregiudizi.
Principio di ogni educazione è il timor di Dio.
Prima l'educazione del cuore, poi l'educazione della mente.
Qualunque cosa soffochi l'individualità è dispotismo, con qualunque nome si chiami.
Qual sia migliore tra la privata e la pubblica educazione, mi sembra vano il cercarlo: e l'una e l'altra sono del pari necessarie a formare tutto l'uomo; quella educa il cuore, e questa insegna la vita.
L'educazione passa da anima ad anima con l'aiuto del silenzio.