Nel mondo c'è quanto basta per le necessità dell'uomo, ma non per la sua avidità.
Quando sono sconfortato, ricordo che in tutta la storia umana la strada della verità e dell'amore ha sempre vinto. Ci sono stati tiranni e assassini e per un certo tempo sono sembrati invincibili ma alla fine, sono sempre caduti - pensaci, sempre!
Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia.
È meglio, quando si prega, avere un cuore senza parole piuttosto che delle parole senza un cuore.
Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine l'azione sarà più efficace. Chi ha ragione ed è capace di soffrire alla fine vince.
Se il tuo cuore acquista forza, sarai in grado di rimuovere le onte degli altri senza pensare male di loro.
L'uomo non vive per soddisfare i suoi bisogni, ma vive per l'amore.
Chi non ama i propri compaesani o concittadini - che vede e conosce - non ha molte probabilità di arrivare a provare amore per l'«Uomo», che non ha mai visto né conosciuto.
L'unico uomo che non commette mai errori, è l'uomo che non fa mai niente.
La vera natura di un uomo lo avvolge globalmente, non è scissa in due emisferi per saltare dall'uno all'altro secondo comodità e convenienze a piacere.
Quando il piacere ha esaurito l'uomo, questi è convinto di essere stato lui ad esaurirlo; allora ti racconta, serio e grave, che non vi è nulla che possa soddisfare il cuore umano.
Ma tu sai cosa sono gli uomini? Miserabili cose che dovranno morire, più miserabili dei vermi o delle foglie dell'altr'anno che son morti ignorandolo.
L'identità di un uomo consiste nella coerenza di ciò che fa e di ciò che pensa.
L'uomo senza Cristo è polvere ed ombra.
L'uomo è ciò che mangia.
L'uomo non è né angelo né bestia, e disgrazia vuole che chi vuol fare l'angelo fa la bestia.