L'uomo ama idealizzare, ma quando il sogno diviene realtà scatta l'indifferenza.— Marcel Proust
L'uomo ama idealizzare, ma quando il sogno diviene realtà scatta l'indifferenza.
L'estate non si caratterizza meno per le sue mosche e zanzare che per le sue rose e le sue notti stellate.
Così disposte ai due lati del canale, le abitazioni facevano pensare a luoghi naturali, ma di una natura che avesse creato le proprie opere con un'immagine umana.
Per un'affezione che i medici guariscono coi loro farmaci, costoro ne provocano dieci in soggetti sani, inoculando quell'agente patogeno mille volte più virulento di qualunque altro microbo: l'idea di essere malati.
Il fascino di una donna è in genere direttamente proporzionale al suo passaggio.
Il solo vero viaggio, il solo bagno di Giovinezza, non sarebbe quello di andare verso nuovi paesaggi, ma di avere occhi diversi.
La globalizzazione dell'indifferenza ci rende tutti "innominati", responsabili senza nome e senza volto.
Per raggiungere alcuni scopi, bisogna imparare ad abbandonarli.
Non me ne importa niente di essere un idolo della folla.
Sorge all'orizzonte il contrario del mondo che veneriamo, e del mondo che viviamo e che siamo. Non resta, che o eliminare le nostre venerazioni o eliminare noi stessi. Quest'ultima cosa è il nichilismo.
A volte è dura non fare caso a ciò che la gente dice alle tue spalle ed ignorare quello che scrivono su di te.
Gli agenti dell'FBI, quelli bravi, non si fanno notare.
I limiti sono incentivanti, ti fanno pensare. Ecco perché non me ne curo.
V'è un muro bianco, obliquo al cielo, sopra il quale il cielo si ricrea infinito, verde, assolutamente intoccabile. Gli angeli vi nuotano, e le stelle, anche loro indifferenti. Sono il mio medium.
Sicuramente siamo tutti dei Narcisi, che amano e detestano la propria immagine, ma sono indifferenti a tutte le altre.
Vero amore è solo quello che ha un oggetto non attraente.