L'uomo ama idealizzare, ma quando il sogno diviene realtà scatta l'indifferenza.— Marcel Proust
L'uomo ama idealizzare, ma quando il sogno diviene realtà scatta l'indifferenza.
I dati della vita non contano per l'artista, non sono per lui che un'occasione di mettere a nudo il suo genio.
Il tempo è elastico perché dilatato dalla passione.
A volte il futuro abita in noi senza che lo sappiamo, e le nostre parole che credono di mentire disegnano una realtà prossima.
C'è cosa dotata di un potere di esasperare che una persona non raggiungerà mai: un pianoforte.
Non esistono forse giorni della nostra infanzia che abbiamo vissuto intensamente quanto quelli che crediamo di aver perduto senza viverli, i giorni trascorsi in compagnia di un libro molto caro.
I bambini non sono felici senza qualcosa da ignorare. Ecco perché sono stati creati i genitori.
L'indifferenza crea pregiudizi soprattutto nei confronti dei giovani cantanti che hanno bisogno di essere sostenuti. E' un futuro da tutelare con partecipazione perchè ci saranno sempre meno spazi dedicati ai giovani artisti.
Da quando si è fatto del sentimento l'elemento essenziale della religione, la materia di fede del cristianesimo - un tempo così sacra - è divenuta indifferente.
Sono cose che ti riguardano, quando brucia la casa del vicino.
Questa è la storia di un vinto, ce ne sono tanti, purtroppo, che sognano una casa, una famiglia, invece trovano l'abbandono, la disperazione. Non sono loro le vittime, sono io, siamo noi, perché non ci rendiamo conto dell'indifferenza.
Impara a giocare la carta dell'indifferenza. È la più scaltra delle vendette. Perché vi sono molti di cui non avremmo saputo nulla se qualche loro nemico noto non ne avesse parlato. Non vi è vendetta come l'oblio, che seppellisce l'indegno sotto la polvere della sua nullità.
Rifiuta la tua percezione di ferita e la ferita stessa sparirà.
Fortunati coloro che possono ancora odiare! Il vero disprezzo consiste nel non dare valore più a niente.
Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l'incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
Il nichilismo è alle porte: da dove ci viene costui, il più sinistro fra tutti gli ospiti?