Ci si trascina di notte per le vie e si parla tra sé. Il dialogo alligna di giorno e risuona dei suoi traffici ignobili. Di notte si monologa. Come dei re.
Nell'uomo politico si incarna lo stato medio di una società i vizi, le mediocrità, i difetti come se egli ne assorbisse i mali alla maniera dei vecchi stregoni che succiano la ferita purulenta succhiandone anche il maleficio.
C'è l'infelice che possiamo definire astratto. Egli è infelice e basta. C'è il più infelice che odia se stesso. Infine c'è l'infelice assoluto che odia immediatamente se stesso e mediatamente l'altro. Costui è il misantropo.
Si perdonano coloro che ci hanno offeso perché così il conto torna: un'offesa ciascuno. Ma quest'ultima è mortale.
Dacché sai cos'è il mondo, ti diverrà più lieve vivervi. Ecco il miracolo del pessimismo.
Nella musica "industriale" è immanente l'irreversibilità del tempo. Essa è musica entropica, musica che si distrugge da sé. La musica leggera è la fattispecie dell'autodissolvimento della musica. E tuttavia è l'unica forma di musica che ha senso per tutti.
Il dialogo planetario rende i ragazzi molto forti e molto creativi.
Il dialogo è indispensabile per la ricerca dell'unità, ma a condizione che non si compiaccia nella immobilità di una pace confessionale.
La sollecitudine di accostare i fratelli non deve tradursi in una attenuazione, in una diminuzione della verità. Il nostro dialogo non può essere una debolezza rispetto all'impegno verso la nostra fede.
Con le donne monologo volentieri. Ma il dialogo con me stesso è più stimolante.
Gesù non intende il dialogo come una concessione che falsifica la verità.
Il dialogo con le altre religioni è condivisione. Non c'è bisogno quasi di parole. Il dialogo è vita vissuta.
Non vi può essere pace tra le nazioni senza la pace tra le religioni; non vi può essere pace tra le religioni senza il dialogo tra le religioni.
Vi sono molti per i quali il dialogo è un'ancora di salvezza a tal punto che, quando è finito, sprofondano in una certa disperazione.
Il dialogo dovrebbe essere semplicemente un suono fra gli altri, solo qualcosa che esce dalla bocca delle persone, i cui occhi raccontano la storia per mezzo di espressioni visive.
Solo la notte sapevi che eri un vinto e Cristo era il vincitore. Ma t'addormentavi così presto!
Più scura la notte, più luminose le stelle,più profondo il dolore, più vicino è Dio!
Chi non vede il fratello nella notte, nella notte non può vedere se stesso.
Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.
La notte rimuove l'abituale sensazione di una vita comunitaria; quando non brilla luce, né si ode più voce umana, chi ancora veglia prova un senso di solitudine, e si vede isolato e affidato a se stesso.
La notte cambia odore ogni ora che passa.
Non innamorarti della notte così follemente da non riuscire più a trovare la strada.
So che la notte non è come il giorno: che tutte le cose sono diverse, che le cose della notte non si possono spiegare nel giorno perché allora non esistono, e la notte può essere un momento terribile per la gente sola quando la loro solitudine è incominciata.
Di che reggimento siete fratelli? Parola tremante nella notte. Foglia appena nata Nell'aria spasimante involontaria rivolta dell'uomo presente alla sua fragilità Fratelli.
Sei il primo mio pensiero che al mattino mi sveglia l'ultimo desiderio che la notte mi culla sei la ragione più profonda di ogni mio gesto la storia più incredibile che conosco.
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