Lasciamo le belle donne agli uomini senza immaginazione.
La sofferenza è una specie di bisogno dell'organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo che l'inquieta, di rendere la sensibilità adeguata a questo stato.
Nella patologia nervosa, un medico che non dice troppe stupidaggini è un malato guarito a metà.
Se non ci fosse l'abitudine, la vita dovrebbe apparire deliziosa a esseri che vivono nella continua minaccia della morte, cioè a tutti gli uomini.
Essere indulgenti verso gli altri, severi verso se stessi è un consiglio banale; nell'esistenza è la sola regola da seguire.
La costanza di un'abitudine è di solito proporzionale alla sua assurdità.
La donna sa donare l'anima prima di cedere il suo corpo.
Le donne sono come le automobili. Ogni tanto debbono fare un piccolo tagliando. A noi che stiamo sempre davanti al pubblico, un po' di lifting ce lo dovrebbe pagare lo Stato.
Quasi sempre gli errori di una donna derivano dalla sua fede nel bene o nel vero.
Ascoltando le donne in confessione i preti sono contenti di non essere sposati.
Le donne stupide impazziscono di rabbia. Quelle intelligenti si intristiscono, si lasciano prendere dalla curiosità, ma alla fine se ne fanno una ragione.
Sono poche le donne oneste che non siano stanche del loro ruolo.
Le donne assicurano la solidità e la continuità del reale.
Ricordatevi, o giovani, che le donne sono bestie. Non le potete acchiappare perché non hanno la coda, ma se le picchiate in testa sentono.
L'uomo è di fuoco, la donna di stoppa, il diavolo arriva e soffia.
La donna è un animale debole e malato per natura.