Lo snobismo è una malattia grave dell'anima, ma localizzata e che non la gusta tutta.— Marcel Proust
Lo snobismo è una malattia grave dell'anima, ma localizzata e che non la gusta tutta.
Certe qualità aiutano a sopportare i difetti del prossimo [...] e un uomo di grande ingegno presterà di solito meno attenzione alla stupidità altrui di quanta ne presterebbe uno sciocco.
I veri paradisi sono i paradisi che si sono perduti.
Qualsiasi essere amato anzi, in una certa misura qualsiasi essere è per noi simile a Giano: se ci abbandona, ci presenta la faccia che ci attira; se lo sappiamo a nostra perpetua disposizione, la faccia che ci annoia.
La medicina è un compendio degli errori successivi e contraddittori dei medici.
I veri libri devono essere figli non della luce e delle chiacchere ma dell'oscurità e del silenzio.
Lo snobismo è circondato dal comico. Ma non lo sa.
Snob è chi non si contenta di ciò che non è.
Gente per la quale obbedire, imitare e soprattutto non far pena a chi stimano di levatura sociale superiore alla loro, è legge suprema di vita: lo snob infatti, è il contrario dell'invidioso.
Siamo tutti quanti degli snob da far paura e abbiamo la tendenza a odiare si può dire ogni cosa tranne noi stessi.
È impossibile nello stato della nostra società, non essere qualche volta uno snob.
Snob. Preferisce viaggiare in piedi in prima classe che seduto in seconda.
Esisteva la gente per la quale obbedire, imitare e soprattutto non far pena a chi stimano di levatura sociale superiore alla loro, è legge suprema di vita: lo snob infatti, è il contrario dell'invidioso.
Lo snobismo è imperituro. Purtroppo di veri snob ce ne sono sempre meno. Vivono nascosti e vanno ricercati tra gli intellettuali più puri. Una volta erano le persone moderne, ma oggi la mondanità è un ricettacolo di volgarità, una pagliacciata.
L'essenza dello snobismo è che vuoi far colpo sugli altri.