Lo snobismo è circondato dal comico. Ma non lo sa.
C'è più da imparare dalle oscurità di un maestro che dalla chiarezza di un discepolo.
Non lasciare l'incerto per il certo.
Soldati. Operatori di pace.
L'occhio che la cultura dovrebbe modificare nei confronti del disabile dovrebbe indurci a considerare il disabile non con commiserazione o come un diverso ma con solidarietà, come un compagno di viaggio, certamente sfortunato in certe forme di handicap, ma non estraneo alla nostra esperienza.
L'occasione fa l'uomo onesto.
Esisteva la gente per la quale obbedire, imitare e soprattutto non far pena a chi stimano di levatura sociale superiore alla loro, è legge suprema di vita: lo snob infatti, è il contrario dell'invidioso.
Lo snobismo è una malattia grave dell'anima, ma localizzata e che non la gusta tutta.
Siamo tutti quanti degli snob da far paura e abbiamo la tendenza a odiare si può dire ogni cosa tranne noi stessi.
È impossibile nello stato della nostra società, non essere qualche volta uno snob.
Snob è chi non si contenta di ciò che non è.
L'essenza dello snobismo è che vuoi far colpo sugli altri.
Snob. Preferisce viaggiare in piedi in prima classe che seduto in seconda.
Lo snobismo è imperituro. Purtroppo di veri snob ce ne sono sempre meno. Vivono nascosti e vanno ricercati tra gli intellettuali più puri. Una volta erano le persone moderne, ma oggi la mondanità è un ricettacolo di volgarità, una pagliacciata.
Gente per la quale obbedire, imitare e soprattutto non far pena a chi stimano di levatura sociale superiore alla loro, è legge suprema di vita: lo snob infatti, è il contrario dell'invidioso.