Lo snobismo è circondato dal comico. Ma non lo sa.— Giuseppe Pontiggia
Lo snobismo è circondato dal comico. Ma non lo sa.
Come diceva quella ragazza sgomenta al suo ragazzo: "Perché non sei anticonformista anche tu, come tutti gli altri?".
Qui lo dico e qui lo nego. C'è tutta l'Italia.
Si comincia a invecchiare quando tutto diventa déja vu, anche quello che non si è mai visto.
Il male conferma la nostra superiorità o conforta la nostra debolezza.
Quello che sorprende non è che si occupino di tutto, ma che ne abbiano il tempo. Se passano il tempo a rispondere alle domande, dove trovano il tempo per porsele?
Lo snobismo è una malattia grave dell'anima, ma localizzata e che non la gusta tutta.
Lo snobismo è imperituro. Purtroppo di veri snob ce ne sono sempre meno. Vivono nascosti e vanno ricercati tra gli intellettuali più puri. Una volta erano le persone moderne, ma oggi la mondanità è un ricettacolo di volgarità, una pagliacciata.
Esisteva la gente per la quale obbedire, imitare e soprattutto non far pena a chi stimano di levatura sociale superiore alla loro, è legge suprema di vita: lo snob infatti, è il contrario dell'invidioso.
L'essenza dello snobismo è che vuoi far colpo sugli altri.
Snob è chi non si contenta di ciò che non è.
Gente per la quale obbedire, imitare e soprattutto non far pena a chi stimano di levatura sociale superiore alla loro, è legge suprema di vita: lo snob infatti, è il contrario dell'invidioso.
È impossibile nello stato della nostra società, non essere qualche volta uno snob.
Snob. Preferisce viaggiare in piedi in prima classe che seduto in seconda.
Siamo tutti quanti degli snob da far paura e abbiamo la tendenza a odiare si può dire ogni cosa tranne noi stessi.