Affogò perché si vergognava a gridare aiuto.— Marcello Marchesi
Affogò perché si vergognava a gridare aiuto.
Si era talmente applicato agli studi sessuali che vinse una borsa di stupro.
Il sesso è sporco? Basta lavarlo.
L'unione fa lo sciopero.
Due parallele si incontrano all'infinito, quando ormai non gliene frega più niente.
L'eccezione conferma la corruzione.
Niuna cosa nella società è giudicata, né infatti riesce più vergognosa del vergognarsi.
È vergognoso dire una cosa e pensarne un'altra: ma scrivere una cosa e pensarne un'altra lo è ancora di più.
Nessuna cosa è vergognosa per l'uomo di spirito né capace di farlo vergognare, e provare il dispiacevole sentimento di questa passione, se non solamente il vergognarsi e l'arrossire.
Il fondamento della vergogna non è il nostro sbaglio personale, bensì che tale umiliazione sia visibile da tutti.
Ovunque un uomo si sia posto, giudicando questo il suo meglio, o dovunque si sia posto da colui che lo comanda, ivi egli deve restare, qualunque sia il pericolo da affrontare, non tenendo in alcun conto né la morte né altro in confronto della vergogna.
La stoltizia è scudo della vergogna, come la improntitudine della povertà.
Vivi così da non doverti mai vergognare se qualsiasi cosa tu abbia fatto o detto viene pubblicata in tutto il mondo anche se ciò che si pubblica non è vero.
Chiunque abbia avuto una ragazza che è stata dalle Orsoline, dalle Marcelline o in altri istituti di suore sa i piaceri che se ne possono ricavare. Lei si vergogna e si eccita della propria vergogna. Una miscela esplosiva.
Più che vergognarti di confessare la tua ignoranza, vergognati d'insistere in una sciocca discussione che la rivela.
Che cos'è per te la cosa più umana? Risparmiare vergogna a qualcuno.