Italia, la terra dei geni troppo compresi.
Non ho niente da dire, ma lo devo dire.
Ministro senza portafoglio non teme lo scippo.
L'uomo è nato per soffrire. Se non soffre, soffre.
L'unione fa lo sciopero.
Dio t'assista, senza apostrofo, è una bestemmia?
Sangue non ce ne sarà: l'Italia è allergica al dramma, e per essa nessuno è più disposto ad uccidere e tanto meno a morire.
Fra trent'anni l'Italia sarà non come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la televisione.
È tempo che anche l'Italia vada annoverata fra le nazioni libere e potenti.
L'Italia è un paese dove sono accampati gli italiani.
Alla manutenzione l'Italia preferisce l'inaugurazione.
L'Italia conta oltre 50 milioni di attori. I peggiori stanno sul palcoscenico.
Politicamente si pascono ancora di illusioni e credono alle fanfaluche più che ai fatti concreti, poi magari si svegliano e voltano le spalle di colpo ai loro idoli.
Qui non c'è nulla: né destra né sinistra. Qui si vive alla giornata, fra l'acqua santa e l'acqua minerale.
È ora che gli italiani scendano in piazza a protestare contro se stessi.
L'Italia rappresenta nel mondo una specie di minoranza genialissima tutta costituita di individui superiori alla media umana per forza creatrice innovatrice improvvisatrice.