L'Italia è un paese dove sono accampati gli italiani.
L'immaginazione al potere. Ma quale immaginazione accetterà di restarvi?
L'amore non può nascere che dall'oscuro desiderio che è in noi stessi di ripetere le sconfitte infantili. L'amore comincia quando ci accorgiamo di aver sbagliato ancora una volta.
La satira ci rende fieri, come se ci riconoscesse uno stato civile artistico, un diploma che ci sollevi dalla mediocrità e dal grigiore delle parti secondarie.
Un colpo di pistola sparato al momento giusto evita ogni penosa discussione. Il problema però resta aperto: a chi sparare? A se stessi o all'interlocutore? Nel dubbio, astenersi. Ma non venite poi a lagnarvi che le discussioni sono inutili.
Parlare d'amore è solo fare dei pettegolezzi intorno a un mistero.
Sono il pio Enea, noto per fama oltre i cieli, e con la flotta mi porto appresso i Penati scampati al nemico. Cerco la patria Italia e gli avi miei, nati dal sommo Giove.
Italia, la terra dei geni troppo compresi.
Fra trent'anni l'Italia sarà non come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la televisione.
Italia significa Verdi, Puccini, Tiziano, Antonello da Messina. Non è un discorso di politica, di cui non capisco nulla. Io non penso che Tiziano sia nato lassù e Antonello da Messina sia nato laggiù: per me sono due italiani.
Il popolo italiano è sempre in buona fede.
Italiani brava gente, italiani dal cuore d'oro, l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro di santi, di poeti, di mafiosi e navigatori ma tutti rivorrebbero tra le dita la Montessori.
La scommessa vera, in un paese democratico che vuole crescere come l'Italia che va in Europa, è quella di formare le giovani generazioni alla cultura della legalità.
La situazione politica in Italia è grave ma non è seria.
L'Italia è una speranza storica che si va facendo realtà.
In Italia il Governo non comanda. In generale in Italia nessuno comanda, ma tutti si impongono.