La Giustizia deve avere il suo corso, come Garibaldi.
Tira più un biglietto della lotteria che cento paia di Buoni del Tesoro.
L'umanità è un personaggio umoristico.
La legge è uguale per tutti. Basta essere raccomandati.
In Italia non c'è niente di sacro, tranne l'osso dove si prendono i calci.
Dimmi con chi vai e ti dirò se vengo anch'io.
La giustizia suppone già molto amore.
Non vi è riparo allo sterminio per l'uomo che, imbaldanzito dalle ricchezze, ha diroccato il grande altare della Giustizia.
In generale la giustizia è uguale per tutti, perché è utile nei rapporti sociali; ma in casi particolari, e a seconda dei luoghi e delle condizioni, risulta che la stessa cosa non è giusta per tutti.
I giudici, in generale, si regolano in modo che il loro giorno di udienza coincida con il loro giorno di malumore, allo scopo d'aver sempre qualcuno su cui sfogarsene comodamente, in nome del re, della legge e della giustizia.
Le gioie della giustizia e del dovere esercitano la più benefica influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel presente, ci preparano un avvenire felice.
La giustizia nei confronti dell'individuo, fosse anche il più umile, è tutto. Il resto viene dopo.
La giustizia sociale non è pensabile se non in funzione della libertà individuale.
La giustizia è la gloria suprema delle virtù.
Non basta parlare per avere la coscienza a posto: noi abbiamo un limite, noi siamo dei politici e la cosa più appropriata e garantita che noi possiamo fare è di lasciare libero corso alla giustizia.
E dove in trono non s'asside il giusto, Colpa divien, che mai non si perdona, Dell'ingegno l'altezza e la virtude; E fortunata è l'ignoranza sola.