La quintessenza dell'inganno più dolce, non era questo l'amore?— Margaret Mazzantini
La quintessenza dell'inganno più dolce, non era questo l'amore?
Grazie alla pazienza e al candore di un'altra persona le cose possono cambiare, diventare altre cose.
C'è un momento in cui senti che un dolore sta per venirti incontro come un muro. È il momento in cui freni fino a bruciare i freni.
Le persone portano il peso del loro destino, come se nella parte che non possono vedere di se stesse si addensassero tutte le sofferenze, i pensieri, le speranze individuali.
Perché nella vita capita di rinunciare alle persone migliori a favore di altre che non ci interessano, che non ci fanno del bene, semplicemente ci capitano tra i passi, ci corrompono con le loro menzogne, ci abituano a diventare conigli?
Siamo due bambini. Di quelli piccoli, quelli che s'incontrano all'asilo e si amano di un amore molto più grande di loro.
La facoltà di ingannare se stesso, questo requisito essenziale per chi voglia guidare gli altri.
Una cosa che vale la pena di avere è una cosa per cui vale la pena imbrogliare.
Come vi può confermare ogni uomo politico, potete ingannare tutti qualche volta e qualcuno per sempre. E di solito questo è sufficiente...
Tutto ciò di cui hai vissuto e vivi, è menzogna, inganno, che ti nasconde la vita e la morte.
Non essendo cattolico, detesto la seduzione classica dell'inganno, dell'intrigo, del ti-vedo-non-ti-vedo o tramite il dispiego di qualsivoglia carisma intellettuale o sociale al fine, risibile, di una scopata.
O speranze, speranze; ameni inganni della mia prima età!
La semplicità è l'ultima sofisticazione.
Non c'è nulla di così ingannevole come un fatto ovvio.
Niente è più facile che ingannare se stessi, l'uomo crede vero tutto ciò che desidera.