La paura d'esser fatti fessi, questo segnale infallibile dell'imbecillità!— Roberto Longhi
La paura d'esser fatti fessi, questo segnale infallibile dell'imbecillità!
Critici si nasce, artisti si diventa.
La bellezza femminile, che è un'inesistenza per il vero artista figurativo, fu e sarà sempre la prima essenziale rovina della pittura.
La parte più essenziale del quadro è la cornice.
L'arte non è imitazione della realtà, ma interpretazione individuale di essa.
Chi per virtù si astiene dall'ingannare gli altri è spesso incline per vanità a ingannare se stesso.
La menzogna è nella vita. E allora perchè soffrire per combattere quello che è nella vita, che è la vita?
Non essendo cattolico, detesto la seduzione classica dell'inganno, dell'intrigo, del ti-vedo-non-ti-vedo o tramite il dispiego di qualsivoglia carisma intellettuale o sociale al fine, risibile, di una scopata.
Dove forza non val giunga l'inganno.
Il modo sicuro di restare ingannati è di credersi più furbi degli altri.
Spesso è così, quelli a cui non daresti una lira, alla fine te lo mettono in culo.
Non sono soltanto le impressioni più antiche e precoci che possono trarci in inganno; anche il fascino della novità ha questo potere.
Di fondamentale importanza tra le responsabilità della libera stampa è il compito di prevenire che qualsiasi parte del governo tragga in inganno il popolo.
È tutto questo fottere a sangue freddo che è morte e idiozia.
È inganno tipografico, che una pagina abbia lo spessore esiguo su cui, su entrambi i lati, si stampa. Direi che la pagina comincia da quella esigua superficie in bianco e nero, ma si dilunga e si dilata e sprofonda, ed anche emerge e fa bitorzoli, e cola fuori dai margini.