Critici si nasce, artisti si diventa.— Roberto Longhi
Critici si nasce, artisti si diventa.
L'arte non è imitazione della realtà, ma interpretazione individuale di essa.
La parte più essenziale del quadro è la cornice.
La paura d'esser fatti fessi, questo segnale infallibile dell'imbecillità!
La bellezza femminile, che è un'inesistenza per il vero artista figurativo, fu e sarà sempre la prima essenziale rovina della pittura.
Lo schizzo mette l'anima dell'artista molto più a nudo che l'opera d'arte.
Il senso etico me lo porto dietro, credo che un artista moderno debba occuparsi dei problemi della società, un musicista deve aprire il cuore per renderci migliori.
La frequentazione quotidiana dei musei, delle biblioteche e delle accademie è, per gli artisti, altrettanto dannosa che la tutela prolungata dei parenti per certi giovani ebbri del loro ingegno e della loro volontà ambiziosa.
Un artista è uno che è riuscito a trasformare dei difetti caratteriali in qualità professionali.
L'artista non desidera mai dimostrare una qualsiasi cosa.
L'autore nella sua opera dovrebbe essere come Dio nell'universo, presente ovunque e visibile da nessuna parte.
Un artista vive sempre in fuga, ma non in fuga da se stesso o dalla realtà, vive in fuga dai posti di blocco del conservatorismo, dall'omologazione, dall'ipocrisia.
L'artista è l'ultimo a farsi illusioni a proposito della sua influenza sul destino degli uomini.
L'artista deve amare la vita e mostrarci quanto è bella. Senza di lui potremmo dubitarne.
Bisogna essere un uomo vivo e un artista postumo.