Ogni felicità è un'innocenza.
Pochissimi sanno essere liberi e pochissimi cosa vuol dire esserlo.
Più si allunga il cammino alle mie spalle, più mi accorgo che di tutti i nostri mali il peggiore è l'impostura.
Ogni tolleranza accordata ai fanatici li induce immediatamente a credere a una simpatia per la loro causa.
Qualsiasi felicità è un capolavoro: il minimo errore la falsa, la minima esitazione la incrina, la minima grossolanità la deturpa, la minima insulsaggine la degrada.
L'amore è un castigo. Veniamo puniti per non essere riusciti a rimanere soli.
L'ignoranza non è innocenza, ma peccato.
L'innocente è sempre colpevole di avere, con il suo maldestro comportamento, indotto la giustizia in errore.
L'uomo preferisce discolparsi con la colpa altrui piuttosto che con la propria innocenza.
I bambini sono la voce dell'innocenza che fa bene a tutti.
Per condannare gli innocenti, quelli che hanno il potere trovano sempre qualche legge. Sono essi che le fanno, le leggi.
Per un uomo, ci sono pochi modi più innocenti di tenersi occupato che quello di far soldi.
La stupidaggine costituisce in una bella moglie un particolare incanto. Per lo meno, io ho conosciuto molti mariti che vanno pazzi per la stupidaggine della propria moglie, e scorgono i segni dell'innocenza infantile.
Essere innocenti è pericoloso perché non si hanno alibi.
La confessione dei nostri peccati è il primo passo verso l'innocenza.
Possibile che non si possa vivere senza far male agli innocenti?