Se non hanno pane, che mangino brioches!— Maria Antonietta
Se non hanno pane, che mangino brioches!
Ero una regina e mi hanno tolto la corona, una moglie e hanno ucciso mio marito, una madre e hanno portato i miei bambini lontano da me, mi è rimasto solo il mio sangue. Prendetelo. Ma non fatemi soffrire a lungo.
Ministro: Regina, il popolo non ha più pane. Maria Antonietta: Che mangino brioches.
Siate certo che, qualunque sia la sventura che mi perseguita, io posso anche cedere alle circostanze, ma non consentirò mai ad una cosa indegna di me. È nella sventura che si capisce meglio ciò che si è.
Maria Antonietta: Tutto questo è ridicolo. Contessa de Noailles: Tutto questo, madame, è Versailles.
Ci hanno insegnato la meraviglia verso la gente che ruba il pane ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame.
La fame insegna a trovar espedienti.
Te lo dico io cos'è. Stiamo sprecando nel modo di pensare, nel modo di vivere, lo sai? Perché non abbiamo più fame.
La fame è un'ottima disciplina e t'insegna molte cose.
Chi mangia dimentica la fame altrui.
Non raccontiamoci che una volta c'erano dei sapori straordinari, piuttosto c'era una fame straordinaria.
È difficile, o cittadini, discutere col ventre, che non ha orecchie.
Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno giustiziati.
L'appetito non vien mangiando, ma vedendo mangiare gli altri.
La fame fa uscire il lupo dal bosco.