Dove c'è anima, c'è sporcizia.— Mario Andrea Rigoni
Dove c'è anima, c'è sporcizia.
Dappertutto questi macigni e queste caverne, questa nebbia soffocante, questi labirinti vischiosi, dappertutto psicologia.
La creazione si sarebbe dovuta fermare al regno vegetale: l'animale è per natura assassino, l'animale mangia.
Senza l'enorme forza della stupidità, la storia non potrebbe avanzare, anzi nemmeno durare. Stupidità è l'essenza segreta del Tempo, il suo sortilegio, la sua ipnosi.
Si può osservare che nelle discussioni politiche, religiose o d'altra natura la gente non vuole affatto conoscere la realtà delle cose, ma solo essere confermata nei suoi pregiudizi: è di una fede, non della verità, che ha bisogno.
A noi che siamo nati dopo la fine di tutto, non resta nemmeno la freschezza del decadere.
Nulla è più pericoloso per l'anima che occuparsi continuamente della propria insoddisfazione e debolezza.
La vita d'un'anima è sacra, in ogni suo periodo: nel periodo terreno come negli altri che seguiranno.
Di tutti i veleni l'anima è il più forte.
Un'anima fine non è quella che è capace dei voli più alti, ma quella che si alza poco e si abbassa poco, e abita però sempre in un'aria e a un'altezza libere e luminosa.
L'anima si sceglie il proprio compagno, poi chiude la porta così che la maggioranza divina non possa più turbarla.
Spesso ci sono più cose naufragate in fondo a un'anima che in fondo al mare.
Tutta la vita dell'anima umana è un movimento nella penombra.
Se non vi è rimasta molta anima, e lo sapete, vi resta ancora dell'anima.
L'anima se ne sta smarrita per la stranezza della sua condizione e, non sapendo che fare, smania e fuor di sé non trova sonno di notte né riposo di giorno, ma corre, anela là dove spera di poter rimirare colui che possiede la bellezza.
L'anima dell'uomo ha radici nello stomaco.