Nel reale si rischia di soffocare, nell'irreale di perdersi.
Dappertutto questi macigni e queste caverne, questa nebbia soffocante, questi labirinti vischiosi, dappertutto psicologia.
Non mentiamo a noi stessi, abbiamo tutti bisogno di perseguire qualche scopo nella vita, fosse pure quello, assai raro, di non avere nessuno scopo.
La nostra nullità dovrebbe moderare la nostra ambizione; d'altronde questa nasce proprio da quella.
Soltanto perché è l'evento più naturale e quotidiano la magia appare così incredibile.
Ingannatrice beffarda dei suoi idolatri, la storia si rivela solo a chi la avversa, perfetto storico non può essere che l'antistoricista.
Bene è ribadire l'oggettività del reale, in un secolo di pirandellismi, altrimenti si finisce male... Gli oggetti sono, grazie a Dio.
Pare un assurdo, eppure è esattamente vero, che, tutto il reale essendo un nulla, non v'è altro di reale né altro di sostanza al mondo che le illusioni.
Il reale è sempre al suo posto.
Preferiamo un inferno reale che un paradiso immaginario.
Ignoro dove finisca l'artificiale e inizi il reale.
Tra il reale e l'irreale c'è una porta: quella porta siamo noi.